TRADUZIONE ITALIANA
Anna Buzzoni lavora da vent’anni nel settore dell’intelligenza ecologica. Nel 2017 ha fatto il punto della situazione e fondato Studio Medulla. Studio Medulla è un’azienda di donne attiviste, impegnate nella missione di rendere accessibile la conoscenza dei cicli a chiunque al fine di farne un potente strumento di auto-scoperta, guarigione e intelligenza ecologica. Anna è anche una coach mestruale e un’insegnante certificata del metodo Sensiplan. In altre parole, aiuta le donne a decodificare i segni e i sintomi del ciclo mestruale.
Maddalena Pennacchia: Anna, benvenuta! E’ un tale piacere averti con noi a dar voce ad un argomento che è da sempre un tabù ma che invece può insegnare tanto alle donne (e agli uomini). Ho avuto modo di apprezzare in prima persona il tuo lavoro quando ho frequentato un tuo seminario sui cicli, in cui abbiamo anche parlato di pre-menopausa e menopausa, un argomento che mi interessa particolarmente per ragioni di età. Intanto però comincerei con il chiederti com’è nato Studio Medulla.
Anna Buzzoni: Grazie a te Maddalena per avermi invitata e per avermi dato l’opportunità di parlarne anche in questa sede. Medulla, che significa in latino la parte più interna, quella che sta nell’oscurità, è nato per rivelare la vera natura del ciclo mestruale e, nel contempo, per distruggere i tabù che lo riguardano. Il ciclo mestruale è un segno vitale, quindi è un indicatore della salute generale; esso rivela condizioni preesistenti, secondo l’ACOG, l’associazione americana dei ginecologi. Questo significa anche che lo scopo del ciclo mestruale non è solo la riproduzione biologica. Le nostre ossa, il cervello, il seno e il cuore, per citare solo alcuni organi del nostro corpo, hanno bisogno degli ormoni del ciclo per difendersi dalle malattie e rimanere sani.
Maddalena Pennacchia: Ma se il ciclo è ‘cosa buona’ perché il dolore?
Anna Buzzoni: La mia risposta è che il tabù, l’ignoranza, la cattiva scienza, il linguaggio distorto e il sistema patriarcale di lunga data hanno creato attriti che si esprimono (anche) attraverso il dolore mestruale. Il ciclo mestruale non è doloroso per natura. È un meccanismo rivelatore. Studio Medulla fa anche ricerche comparative sui cicli, e siamo sicuri che i dati ci mostrano che la l’onda mensile del ciclo mestruale è un modello per mettere al mondo le nostre creature, che siano sogni, progetti, valori o figli. Quando ci si ricollega ad essa e si cavalcano le sue onde, proprio come si fa con la respirazione consapevole, per esempio, si può trovare la propria vera voce. Tuttavia non c’è bisogno del ciclo mestruale per cavalcare la ciclicità. Il ciclo mestruale è senz’altro unico ma è anche solo un’altra manifestazione di un ritmo e di un’armonia di fondo – quello che io chiamo il blueprint ciclico – che troviamo ovunque sulla Terra e nell’universo. Quindi, anche nei bambini e negli uomini.
Maddalena Pennacchia: ci spiegheresti meglio cosa significa blueprint ciclico? Una sorta di ‘struttura’ dell’esistente?
Anna Buzzoni: La vita è ciclica. Tutto si basa su cicli. La digestione, la respirazione, gli ormoni sessuali, gli orgasmi, sono tutte onde che si comportano allo stesso modo. Anche l’acqua, la stratificazione geologica, le piante e gli animali fanno parte di questa avventura ciclica. Ogni ciclo ha quattro fasi, o se vogliamo usare una metafora musicale delle ‘note’, e queste note sono sempre le stesse. Solo la ‘tonalità’ cambia, per così dire. Possiamo trasferire questa conoscenza da un ciclo all’altro per riempire le lacune della nostra comprensione, ma anche per creare ‘armonie’. I cicli interagiscono tra loro e creano armonie spontaneamente. Il sole interagisce con il mio ciclo giorno/notte e crea armonie in ogni singola cellula del mio corpo, per esempio le cellule del fegato, che sono collegate con il ritmo delle maree, cioè la luna. Eppure, il mondo di oggi è postulato e costruito come se fosse lineare invece che ciclico. Il pensiero lineare ha al suo centro una divisione, una frattura, e ha creato cose molto belle, come la scrittura o il metodo scientifico, ma anche il sistema binario dei sessi, il capitalismo e la supremazia maschile. Questo paradigma lineare ha preso piede negli ultimi 5.000 anni e ha subito una forte accelerazione con l’Illuminismo e la rivoluzione industriale. Ho scelto il nome Medulla per indicare la necessità di un equilibrio tra luce e oscurità. Abbiamo bisogno di entrambi. Se il sonno della ragione genera mostri, anche una ragione priva di sonno produce gli stessi effetti.
Maddalena Pennacchia: dal momento che lo Skylark Project nasce dalla curiosità per tutto ciò che riguarda la voce, come metti in relazione la nozione di ciclo (sia nella sua accezione di ciclo mestruale che di ciclo dell’intera vita fertile femminile) con la voce delle donne e il canto?
Anna Buzzoni: Il canto è una medicina potente, molto potente. Spegne la rete esecutiva del cervello, che è eccessivamente stimolata nella nostra società, e accende altre autostrade cerebrali che diminuiscono immediatamente i marcatori di stress e favoriscono il benessere e il pensiero creativo. Spegne anche l’amigdala, quindi allontana ansia, paura e rabbia. Aumenta il buonumore e, se fatto insieme, crea onde di guarigione tra i coristi. Il cuore di chi canta in coro comincia a battere come uno solo, per esempio, come ho sentito ieri al congresso italiano di biologia quantistica. Si può utilizzare questa potenza e questa energia a fini curativi. Quando parliamo di ormoni mestruali e voce, dobbiamo essere consapevoli di alcune cose. Proprio come la voce non è la stessa al mattino e alla sera, lo stesso accade con il ciclo mensile. La mia amica e collega Cristina Pietrantonio, che è una cantante professionista e coach della ‘voce uterina’, mi ha insegnato che le corde vocali hanno dei recettori per i nostri ormoni, quindi le corde cambiano al cambiare degli ormoni. Eventuali problemi alla voce che le cantanti possono avere durante la fase premestruale o la menopausa sono dovuti a tecniche sbagliate che vanno contro la fisiologia.
Maddalena Pennacchia: quali sono i consigli pratici per le cantanti che hanno il ciclo mestruale?
Anna Buzzoni: nella prima fase, dovremmo cercare di evitare le performance, per quanto possibile. Hai meno resistenza, i muscoli sono a riposo (per lasciare tutta l’energia al tuo utero, che si sta contraendo per liberarsi dello strato interno) e il tuo livello di idratazione è al minimo. Puoi sperimentare la tua voce dell’anima, senza preoccuparti delle tecniche, per esprimere le percezioni fisiche ed emotive interiori. Se avverti crampi mestruali, allora la respirazione e le vibrazioni possono aiutarti a liberarti del dolore e di ciò di cui il corpo non ha più bisogno. ) Nella seconda fase, la finestra preovulatoria, che dura circa una settimana, gli estrogeni rendono le tue mucose idratate, piene ed elastiche, proprio come il tuo muco cervicale, che ora è abbondante, liquido e filamentoso. I muscoli sono veloci e reattivi. Potete lavorare sull’agilità e la leggerezza. Nella terza fase, dell’ovulazione, per circa tre o cinque giorni hai un mix ormonale che ti rende più a tuo agio e sicura sul palco. Puoi fare esercizi ad alto impatto, come salti di note o resistenza, e lavorare sulle note alte. Nella quarte fase, post-ovulatoria, e fino alla prossima mestruazione, che dura circa due settimane, gli estrogeni lasciano il posto al progesterone, che è un rilassante, un diuretico e un inibitore del muco. Pertanto, le tue mucose sono meno idratate e piene. I tuoi muscoli sono più lenti, ma più forti. Recentemente hanno scoperto che il tuo respiro è più potente, o la pressione del flusso d’aria è più alta. È un buon momento per lavorare sull’introspezione, i dettagli fini e l’espressione personale, perché il progesterone, tra i suoi molti poteri, ti rende più sensibile.
Maddalena Pennacchia: e invece cosa diciamo a coloro che stanno affrontando il cambiamento della menopausa?
Anna Buzzoni: Tra i 45 e i 55 anni, le donne possono avere più androgeni, quindi la loro voce può diventare più profonda. Le mucose e i muscoli sono più fragili di prima, quindi dobbiamo adattare leggermente il nostro stile di vita. Intanto fare esercizio fisico è essenziale e, soprattutto, per continuare la carriera di cantante è anche molto importante mantenere il pavimento pelvico sano.
Maddalena Pennacchia: grazie Anna per averci parlato della tua ricerca. E per chi vuol saperne di più consiglio di visitare il tuo sito studiomedulla.com, dove troviamo, oltre ad una serie di informazioni utilissime e strategiche, anche articoli ben documentati e molto stimolanti.